In questo breve racconto indiano una grande verità, che dovrebbe essere uno spunto per interessanti riflessioni sulla nostra esistenza. Quasi sempre la soluzione ai problemi del mondo, piccoli o grandi, di guerre o di liti tra vicini di casa, è la condivisione e l'aiuto reciproco. Così potrebbe essere, ognuno mette a disposizione le proprie qualità, i propri talenti e le risorse in suo possesso per il bene di tutti, anche di noi stessi. E' l'onda della nuova energia con cui nessuno perde e tutti vincono! Leggiamo e meditiamo ....
Un giorno, un sant'uomo chiese a Dio:
- Signore, mi piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l'Inferno.
Dio condusse il sant'uomo verso due porte.
Ne aprì una e gli permise di guardare all'interno.
C'era una grandissima tavola rotonda.
Al centro della tavola si trovava un grandissimo recipiente contenente cibo dal profumo delizioso.
Il sant'uomo sentì l'acquolina in bocca.
Le persone sedute attorno al tavolo erano magre, dall'aspetto livido e malato.
Avevano tutti l'aria affamata.
Avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi, attaccati alle loro braccia.
Tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po', ma
poiché il manico del cucchiaio era più lungo del loro braccio non
potevano accostare il cibo alla bocca.
Il sant'uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro sofferenze.
Dio disse: "Hai appena visto l'Inferno".
Dio e l'uomo si diressero verso la seconda porta.
Dio l'aprì.
La scena che l'uomo vide era identica alla precedente.
C'era la grande tavola rotonda, il recipiente che gli fece venire l'acquolina.
Le persone intorno alla tavola avevano anch'esse i cucchiai dai lunghi manici.
Questa volta, però erano ben nutrite, felici e conversavano tra di
loro sorridendo.
Il sant'uomo disse a Dio:
- Non capisco!
- E' semplice, - rispose Dio -, L'inferno e il paradiso sono identici nella struttura solo che in paradiso hanno imparato che il manico del
cucchiaio troppo lungo, non consente di nutrire se stessi, ma permette
di nutrire il proprio vicino. Perciò hanno imparato a nutrirsi gli uni
con gli altri!
Quelli all'inferno invece, non pensano che a loro stessi.